Reno de Medici nei primi nove mesi del 2021 ha totalizzato ricavi netti consolidati per 544,1 milioni, in aumento del 26,6% rispetto ai 429,9 milioni dell’anno precedente. L’incremento è ascrivibile per 70,2 milioni alla variazione del perimetro di consolidamento e per i restanti 44 milioni all’aumento dei volumi venduti e ai primi effetti degli aumenti dei
prezzi di vendita.
Le tonnellate vendute dal Gruppo Reno de Medici nel segmento Recycled Board al 30 settembre 2021 hanno raggiunto le 919 mila unità rispetto alle 792 mila dei primi nove mesi del 2020. In termini di mercati geografici l’Europa continua a rappresentare il principale mercato con un’incidenza che si attesta al 54,3% (295,7 milioni). L’Italia pesa per il 28,6% (155,5 milioni), mentre le vendite verso il resto del mondo sono pari al 17,1% (93 milioni).
Il costo per materie prime e servizi ammonta a 440,1 milioni, in aumento di 142,4 milioni
rispetto ai primi nove mesi del 2020 per effetto dell’allargamento del perimetro di consolidamento, così come dell’incremento dei prezzi della carta da macero e, in misura minore, dell’energia.
L’Ebitda del periodo ammonta a 28,6 milioni, in calo del 52,1% e con un margine del 5% (-900 punti base), mentre l’Ebit ammonta a 3,4 milioni, anch’esso in forte calo (-90,9%), e con un margine dello 0,6% (-810 punti base). Tali risultati riflettono la contrazione della marginalità e l’incremento degli ammortamenti. Nello specifico gli ammortamenti dei primi nove mesi sono aumentati rispetto allo stesso periodo del 2020 (25,2 milioni al 30 settembre 2021 rispetto a 22,2 milioni al 30 settembre 2020), per effetto della variazione del perimetro di consolidamento.
Grazie anche a proventi finanziari per 9,1 milioni, l’utile netto del gruppo si attesta a 15,5 milioni, comunque più che dimezzati rispetto ai 33,9 milioni del 30 settembre 2020.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2021 ammonta a 165,1 milioni, con un
incremento di 156,2 milioni rispetto all’indebitamento di 8,9 milioni al 31 dicembre 2020. La variazione dell’indebitamento finanziario netto riflette l’effetto finanziario delle acquisizioni del gruppo Eska e di Paprinsa, pari rispettivamente a 146,7 milioni e 8,9 milioni.
In data 26 ottobre 2021 Rimini BidCo S.p.A., affiliata del fondo Apollo Global Management, Inc., ha annunciato di avere finalizzato l’acquisto di circa il 67% del capitale sociale di Reno De Medici S.p.A. dai due maggiori azionisti della Società, Cascades Canada ULC e Caisse de dépot et placement du Québec, ad un prezzo di 1,45 euro per azione. In pari data Rimini BidCo S.p.A. ha comunicato di aver depositato presso la CONSOB il documento di offerta relativo all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria. Si ricorda che l’offerta è finalizzata al delisting delle azioni Reno de Medici.