Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore auto:
In rialzo le borse europee. Il Ftse 100 guadagna lo 0,6%, il Ftse Mib lo 0,4%, e il Dax lo 0,2%. A Wall Street, Nasdaq e Dow Jones a -0,2%, mentre lo S&P 500 cede lo 0,1%.
Il fornitore automobilistico tedesco Continental ha registrato nel terzo trimestre del 2021 un calo del 42,4% del suo utile lordo a 419 milioni di euro, mentre l’ebit margin si è attestato al 5,2%. Tra le divisioni dell’azienda quella maggiormente colpita è stata quella delle tecnologie automobilistiche che ha riportato una perdita di 81,5 milioni, mentre la
divisione delle tecnologie della gomma è rimasta redditizia con un ebit rettificato di 496,5 milioni nonostante l’aumento dei costi logistici ed energetici.
Mentre la società ritiene che la carenza di semiconduttori abbia raggiunto il suo picco nel terzo trimestre, gli effetti negativi dell’aumento dei costi di energia, logistica e materie prime continueranno a ridurre i profitti nel prossimo anno. A riguardo Continental ha rivisto al ribasso le sue previsioni per l’ebit rettificato annuale, ora indicato tra il 5,2% e il 5,6% rispetto alla precedente stima compresa tra il 6,5 e il 6,7%.
Il titolo Tesla è arretrato a 1.023 dollari da 1.173 in una sola seduta, dopo aver ceduto l’11,9% e dopo che in due sedute ha perso quasi 200 miliardi di dollari di valore.
Il sondaggio su Twitter di Musk (perdita personale per lui circa 50 miliardi) che ha chiesto se avrebbe dovuto vendere il 10% della sua quota è stato seguito dalla notizia del fratello Kimbal Musk che ha venduto ben 109 milioni di dollari in azioni Tesla giusto il giorno prima del sondaggio lanciato dal CEO del produttore di auto elettriche.
Kimbal, membro del consiglio di amministrazione di Tesla, ha venduto 88.500 azioni Tesla il 5 novembre, secondo un documento presentato lunedì dopo la chiusura del mercato. Ha venduto la quota a un prezzo medio di 1.229,91 dollari per azione tramite JP Morgan, il che equivale a circa 109 milioni. Le azioni vendute rappresentavano circa il 15% della quota azionaria di Kimbal, escluse le opzioni.