Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un calo dello 0,1% e in linea all’analogo indice europeo (0,0%), beneficiando solo in parte della tenuta del comparto bancario (+0,5%) e muovendosi in controtendenza rispetto al Ftse Mib (+0,4%).
Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.
Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
La buona resilienza mostrata dal settore creditizio ha impattato in buona parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib gli acquisti premiano Fineco (+0,6%), reduce dai conti, e Banca Mediolanum (+1,1%), fresca di risultati e il cui cda ha deliberato un acconto sul dividendo 2021 da 0,23 euro.
Sul listino tenta una rimonta Nexi (+1,2%), con la società che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA e che ha lanciato un nuovo sistema di pagamenti. Il tutto in attesa dei conti.
Sul Mid Cap ok Cerved (+0,6%), più vicina al delisting e la cui assemblea sarà chiamata a deliberare su una proposta di dividendo da 0,50 euro, e doValue (+0,6%). Rallenta Banca Ifis (-1,5%), al lavoro sul nuovo industriale. Prese di beneficio su illimity (-0,9%), che resta sui massimi storici e il cui cda ha approvato ieri i conti.
Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+1,6%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale e in attesa dei risultati.