Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha guadagnato lo 0,1%, registrando una performance lievemente inferiore al principale indice di Milano (+0,3%) e al corrispondente indice settoriale europeo (+0,5%).
Dopo il report sui prezzi al consumo di ottobre, si fa largo l’ipotesi che la Fed possa alzare i tassi di interesse subito dopo la conclusione del programma di acquisti mensili di bond, mentre Robert Holzmann, membro del consiglio direttivo della Bce, ha affermato che dal prossimo settembre potrebbe terminare il programma APP da 20 miliardi di euro al mese. Intanto l’Eurotower, nel bollettino economico, indica che il rialzo dell’inflazione durerà più a lungo del previsto ma si attenuerà nel 2022. Al momento i rischi per le prospettive economiche rimangono sostanzialmente bilanciati, ma l’istituto è pronto a adeguare tutti gli strumenti a disposizione. Nessun segnale di normalizzazione, invece, nei problemi alle forniture.
Poco mosse entrambe le big del comparto con Atlantia a +0,3% e Inwit ferma sulla parità (+0,0%).
Il CdA di ENAV (-0,3%) ha approvato i risultati dei primi nove mesi del 2021, sostenuti da una forte ripresa del traffico in estate con punte a livelli pre-pandemici. In particolare, il traffico di rotta e di terminale mostrano un incremento rispettivamente del 24,1% e del 14,5% in termini di unità di servizio rispetto ai primi nove mesi del 2020. I ricavi consolidati si attestano a 587,6 milioni, stabili rispetto allo stesso periodo del 2020 per effetto combinato tra l’aumento del 23,8% dei ricavi da attività operativa e la riduzione del 24,1% della componente di balance.
Rai Way (-0,4%) ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021, chiuso con un incremento dei ricavi core a 171,8 milioni nei primi nove mesi dell’esercizio (+2,2%). I ricavi riconducibili a RAI (148,4 milioni) hanno beneficiato dell’incremento collegato alle attività di refarming.
FNM (-1,3%) ha diffuso i risultati dei primi nove mesi del 2021, chiusi con ricavi per 367,3 milioni (205,9 mln 9M20), un Ebitda rettificato di 124,1 milioni (58,6 mlm 9M20) e un utile netto rettificato di 38,2 milioni (22,7 mln 9M20).