Titolo in rialzo a Piazza Affari, posizionandosi in vetta al Ftse Mib e riprendendo la corsa su nuovi record storici. Le azioni Prysmian guadagnano il 2,1% a 34,84 euro, nuovo massimo intraday, rispetto al +0,1% del principale indice italiano.
In seguito alla diffusione dei risultati al 30 settembre 2021, il Gruppo ha confermato la guidance per l’intero esercizio, esprimendo però fiducia nel raggiungere la parte alta del range pari a 920-970 milioni di Ebitda adjusted.
Superata la prova dei conti, secondo gli analisti sono due i principali catalyst nel breve periodo. Da un lato, il 18-19 novembre è attesa la decisione sul caso antidumping EU su import di cavi in fibra ottica da parte di produttori cinesi che potrebbe ridurre la pressione sui prezzi.
Dall’altra, il focus è sull’assegnazione del Tyrrenian Link. Prysmian ha presentato una traiettoria di crescita di medio-termine con un target di più che raddoppiare l’Ebitda dei Projects, e una crescita solida per il Telecom. Tale crescita è sostenuta da capex per 350 milioni di euro nel periodo 2022-2024.
Si ricorda che i giudizi degli analisti sul titolo raccolti da Bloomberg si dividono in 12 ‘buy’, 3 ‘hold’ e 3 ‘sell’, con un target price medio a dodici mesi pari a 34 euro. Da inizio anno, il titolo ha guadagnato circa il 19%.