Auto (+1,1%) – Sugli scudi Ferrari (+5,1%), titolo sui massimi in area 240 euro

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un ribasso complessivo dell’1,4% a 27.337 punti, mentre il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un +1,1% w/w, rispetto al +0,2% w/w del corrispondente indice europeo.

La recrudescenza del virus in alcune regioni dell’Europa ha riacceso i timori per l’impatto della pandemia sulla ripresa economica, penalizzando in particolare il settore dei viaggi e alimentando invece gli acquisti sui farmaceutici.

L’Austria ha annunciato un blocco a livello nazionale a partire da lunedì e il ministro della salute tedesca ha affermato di non poter escludere nuovi lockdown, alla luce del numero di casi in aumento. Negli USA, intanto, la FDA ha autorizzato il richiamo dei vaccini Pfizer e Moderna per tutti gli adulti.

Sullo sfondo restano anche le preoccupazioni legate all’inflazione, parzialmente offuscate nelle ultime settimane dai risultati corporate che hanno spinto l’azionario verso nuovi record. Le pressioni sui prezzi, infatti, alimentano le ipotesi di una prossima svolta restrittiva anticipata da parte delle banche centrali, in particolare della FED, con diversi membri favorevoli ad un aumento del costo del denaro già nel 2022.

La BCE, invece, sembra aver definitivamente escluso un rialzo dei tassi per l’anno prossimo. Christine Lagarde, presidente dell’Eurotower, si aspetta un’ulteriore crescita temporanea dei prezzi e preannuncia per il mese di dicembre le contromisure relative all’acquisto di bond. Il commissario UE agli Affari economici, Paolo Gentiloni, ha ribadito che questo non è il momento di abbandonare le politiche espansive, ma di renderle più mirate.

Per quanto riguarda la FED, inoltre, si attende l’annuncio di Joe Biden sul nuovo chairman della banca centrale statunitense, che verrà scelto tra Jerome Powell e Lael Brainard. Nel frattempo, i legislatori della Camera USA dei rappresentanti dovrebbero votare sul piano economico da circa 2.000 miliardi del presidente Biden.

Tornando a Piazza Affari, sugli scudi Ferrari (+5,1% w/w) che chiude la settimana a 239,7 euro, prossimo al massimo storico di 240 euro toccato durante la seduta di venerdì scorso. Un rialzo che ha beneficiato anche del report positivo di Morgan Stanley, che ha confermato la raccomandazione “overweight” e alzato il target price da 265 a 350 dollari.

Cnh (+0,4% w/w) ha aggiornato il nuovo record a 17 euro, nella settimana dell’Investor Day di Iveco Group in previsione dello spin-off previsto ad inizio 2022. Inoltre, sempre Cnh, per l’undicesimo anno consecutivo è stata inclusa negli indici Dow Jones Sustainability Indices (DJSI) World and Europe.

Pirelli archivia l’ottava con il +0,2% w/w, mentre scivola Stellantis (-2% w/w) dopo che i dati ACEA hanno evidenziato, per il mese di ottobre, un calo del 31,6% a/a delle immatricolazioni auto a livello europeo.

Tonica Brembo nella settima (+2,5% w/w), mentre cede terreno Piaggio (-3,7% w/w). Per quanto concerne Brembo, il Cda ha proposto un nuovo assetto societario sul quale discutere nella prossima Assemblea societaria del 17 dicembre.

In forte ribasso quasi tutte le small cap, tiene solo Sogefi (invariata nella settimana).