ePrice – Titolo ancora in rosso (-5,7%)

Ancora vendite su ePrice che cede il 5,7% a 0,0199 euro, risultando tra le peggiori del Ftse Italia All-Share (-0,1%).

Una performance che segue il -5% di venerdì ePrice quando, facendo seguito a quanto comunicato lo scorso 30 settembre, relativo, tra l’altro, al versare della società nella fattispecie di cui all’art. 2447 c.c, ha confermato una situazione di forte tensione finanziaria.

Lo scorso ottobre il titolo aveva fortemente scontato l’annuncio che un primario operatore italiano del settore della grande distribuzione, che aveva avanzato una manifestazione di interesse non vincolante per un’investimento in ePrice Operations, non intende proseguire nelle trattative in tale direzione.

Il CdA, preso atto della comunicazione e ravvisando che non vi siano le condizioni per esercitare la delega attribuita dall’assemblea di aumentare il capitale sociale per massimi 10 milioni con esclusione del diritto di opzione, ha deciso di valutare nei tempi più rapidi possibili, le migliori opzioni a tutela dei creditori, degli stakeholder e dell’attività svolta dalla controllata ePrice Operations.

In occasione della comunicazione sull’indebitamento finanziario netto, ePrice ha segnalato che l’andamento delle vendite dirette continua ad essere negativamente influenzato da uno shortage di prodotti dovuto alla a situazione di crisi finanziaria del gruppo.

ePrice non ha sufficiente potere contrattuale nei confronti dei fornitori, tanto che le forniture devono essere pagate in anticipo sulla consegna.

Ne risulta rafforzata l’attività commerciale del marketplace, che aumenta la propria quota di fatturato, mentre i margini permangono complessivamente negativi a causa di volumi di vendita insufficienti.

Da inizio anno il titolo ha ceduto circa il 73%.