Oil & Gas (-2,7%) – Ottava in rosso per Tenaris (-8,2%)

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un calo complessivo dell’1,4% a 27.337 punti, in scia ai timori legati alla nuova ondata della pandemia e con i mercati sempre intenti a valutare il tema inflazione.

Le quotazioni del greggio hanno archiviato la quarta settimana consecutiva in ribasso, in scia allo spettro di nuove chiusure in Europa e mentre gli operatori valutano l’impatto del potenziale rilascio di riserve strategiche da parte di Cina e Stati Uniti.

L’Austria è diventato il primo paese a imporre un nuovo lockdown generale a partire da oggi e per 20 giorni, mentre il ministro della sanità in Germania ha dichiarato di non poter escludere nuove chiusure dopo l’impennata di casi giornalieri.

Nuove preoccupazioni che arrivano in un momento in cui gli operatori valutano la prospettiva di una riduzione coordinata delle scorte strategiche da parte di Stati Uniti e Cina per raffreddare i prezzi.

Secondo alcune indiscrezioni, infatti, Washington avrebbe chiesto a Pechino e ad altri grandi importatori di petrolio di contribuire a ridurre il livello delle Strategic Petroleum Reserves (Spr).

Una mossa che, secondo gli esperti, rappresenterebbe un segnale all’Opec+ e un invito ad aumentare più rapidamente la produzione per fare fronte alla ripresa della domanda dopo l’emergenza Covid-19.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -2,7% w/w, rispetto al -3,1% del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto in rosso Tenaris (-8,2% w/w), estendendo la discesa dai massimi da luglio 2019 in area 11 euro toccati lo scorso 8 novembre a nove sedute consecutive.

In calo anche Saipem (-6% w/w) ed Eni (-2,7% w/w), quest’ultima nonostante il doppio upgrade incassato da Barclays. Saipem, invece, ha annunciato di essersi aggiudicata due nuovi contratti offshore per attività di trasporto e installazione (T&I) per un totale complessivo di oltre 600 milioni di dollari.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in controtendenza Maire Tecnimont (+4,4% w/w), mentre ha chiuso l’ottava in ribasso Saras (-3,9% w/w).