Global Markets Auto – Secondo Equita l’eventuale fusione Brembo-Pirelli dipenderà dal concambio

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore auto:

In ribasso i principali listini europei. Il Ftse Mib cede lo 0,8%, mentre il DAX e il CAC 40 arretrano rispettivamente dello 0,5% e dello 0,2%. In rialzo il Ftse 100 (+0,4%). A Wall Steet il Dow Jones guadagna lo 0,2%, mentre il Nasdaq cede lo 0,3%. Invariato lo S&P 500.

ll neo Presidente Esecutivo di Brembo, Matteo Tiraboschi, ha rilasciato per la prima volta una dichiarazione sull’ipotesi di accorpamento tra Brembo e Pirelli. “Con Brembo, Pirelli e Magneti Marelli si poteva creare un player di tutto rispetto sul mercato”, ha affermato  Tiraboschi.

Le dichiarazioni riportate del neo Presidente Esecutivo “vanno a supporto della nostra tesi che la fusione Brembo-Pirelli sia un possibile scenario”, hanno commentato gli analisti di Equita Sim.

Secondo Equita, analizzando la situazione da un punto di vista strategico, avrebbe senso creare un operatore nazionale focalizzato nell’alta gamma del settore auto con dimensioni notevoli (un fatturato di circa 8 miliardi). Dal punto di vista industriale ci sarebbero limitate sinergie a livello di costi, ma maggiori a livello commerciale e di R&D per i prodotti futuri. “Riteniamo che il deal sia potenzialmente più positivo per gli azionisti di Pirelli che vedrebbero rafforzata la struttura finanziaria e beneficerebbero di multipli medi più alti della nuova entità”, spiegano gli analisti, “molto dipenderà anche dal concambio che negli ultimi 12 mesi si è mosso intorno a un valore medio di 2,2 volte.”

Equita aveva già ribadito la sua visione qualche settimana fa quando in occasione della pubblicazione dei conti, il CEO di Pirelli, Tronchetti Provera, non ha escluso l’M&A tra le varie opzioni strategiche una volta raggiunto il target di piano del debito. Intanto, il produttore di pneumatici, dopo i conti del terzo trimestre 2021, chiuso con un utile netto di 104,6 milioni, ricavi per 1,41 miliardi e un rafforzamento nel settore high-value e del price/mix, ha rivisto al rialzo i target 2021 su ricavi e generazione di cassa, confermando tutti gli altri obiettivi.

Renault ha acquistato il 21% di Whylot, una società tecnologica con sede a Lot, nel sud della Francia, focalizzata sui veicoli elettrici.

A giugno, il duo ha collaborato per sviluppare un motore elettrico automobilistico a flusso assiale “innovativo”. “Questa tecnologia verrà applicata ai propulsori elettrificati ed elettrici, con l’obiettivo, in particolare nei propulsori ibridi, di ridurre i costi”, afferma Renault, aggiungendo che ridurrà anche le emissioni di carbonio. I dettagli finanziari dell’acquisto della partecipazione non sono stati divulgati.