Banche (-0,9%) – UniCredit in controtendenza (+0,6%)

Il Ftse Italia Banche termina con un calo dello 0,9% e al di sotto dell’analogo indice europeo (-0,4%), frenando anche il Ftse Mib (-1,6%).

Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.

Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

In questo scenario, con lo spread salito in area 125 pb, sul comparto bancario sono prevalse le vendite.

Sul Ftse Mib ok UniCredit (+0,6%), al lavoro sul nuovo piano industriale. Contiene in calo Bper (-0,2%), anch’essa al lavoro sul nuovo piano strategico.

Sul Mid Cap frena Mps (-2,2%), con il Tesoro che sta portando avanti la discussione con l’UE per la proroga relativa alla presenza pubblica nel capitale. Vendite su Carige (-1,3%), in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo.

Sullo Small Cap lettera su Banca Profilo (-1,4%), in attesa di novità sulla vendita della partecipazione di maggioranza.