Utility (-0,7%) – Seri Industrial (-0,2%) contiene le vendite

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un -0,7%, in linea con il corrispondente europeo (-0,5%) ma meglio del Ftse Mib (-1,6%).

Prevalenza di ribassi fra le borse europee, frenate dai timori legati alla recrudescenza del Covid e dalle ipotesi di una stretta monetaria anticipata. Negli Usa, la conferma di Powell alla guida della Fed alimenta le aspettative di rialzi dei tassi, soprattutto se l’occupazione e l’inflazione continueranno a crescere. Dall’agenda macro sono giunti gli indici Markit Pmi preliminari di novembre, che per l’eurozona segnalano un’accelerazione dopo il rallentamento di ottobre.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 128 punti base, con il rendimento del decennale italiano in rialzo all’1,05%.

Tornando a Piazza Affari e al comparto utility, tra le big resiste Italgas (-0,3%) che ha ottenuto il rinnovo per un ulteriore triennio della certificazione UNI ISO 37001:2016 “Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione”.

Hera (-1,1%) ha firmato con Confartigianato Imprese Emilia-Romagna un protocollo d’intesa con valenza regionale per raccogliere gli oli vegetali esausti – che residuano al termine delle preparazioni alimentari – prodotti dalle attività degli associati e destinarli al recupero attraverso la trasformazione in biocarburante, grazie all’accordo quadro di economia circolare con Eni.

Tra le mid, vendite contenute su Falck Renewables (-0,2%) che in partnership con Ørsted e BlueFloat Energy ha avviato una collaborazione con la Scottish Association for Marine Science per indagare i potenziali effetti dell’eolico galleggiante sull’ambiente marino.

In scia Iren (-0,2%) che ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo un accordo quadro per la cessione e l’acquisto di crediti d’imposta Superbonus ed Ecobonus previsti dal Decreto Rilancio, per un importo complessivo di 170 milioni.

Tra le small, contiene le vendite Seri Industrial (-0,2%).