Utility (+1%) – Bene Enel (+1,5%), su anche Seri Industrial (+4,3%) e PLC (+1,9%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +1%, al di sotto del corrispondente europeo (+1,8%) ma meglio del Ftse Mib (0,0%).

Seduta poco mossa per le borse europee, orfane di Wall Street rimasta chiusa per la festività del Thanksgiving, con focus sul Covid e l’outlook economico. Nelle minute della Bce il Consiglio direttivo ha affermato che l’inflazione resterà elevata più a lungo del previsto ma nel medio termine rimarrà probabilmente sotto l’obiettivo del 2%.

Dai verbali della Fed è emersa la disponibilità ad accelerare la rimozione degli stimoli qualora i dati sul mercato del lavoro e sull’inflazione in uscita il mese prossimo dovessero confermare una forte crescita.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è in area 130 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,06%. Il Tesoro ha collocato 2,25 miliardi di Btp short term con scadenza gennaio 2024, l’ammontare massimo previsto, con rendimento in calo a -0,26%.

Tornando a Piazza Affari e al comparto utility, tra le big in denaro solo Enel (+1,5%) su cui Barclays ha confermato la raccomandazione Overweight e il target price a 9,70 euro, valore che incorpora un upside potenziale del 35,6% rispetto al prezzo dell’ultima chiusura.

Hera (-0,2%) si è aggiudicata la gara per la gestione dei rifiuti urbani nel bacino territoriale di Bologna, per un valore complessivo di oltre 1,7 miliardi e un orizzonte temporale di 15 anni.

Su Italgas (-0,2%) Moody’s ha confermato il merito di credito a lungo termine a Baa2, Stable Outlook.

Terna (-0,4%) ha aderito anche quest’anno alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Tra le mid balzo di Alerion Clean Power (+6,8%), mentre tra le small hanno fatto meglio Seri Industrial (+4,3%) e PLC (+1,9%).