Il Ftse Italia Banche termina l’ottava con un forte ribasso del 7,8% e facendo peggio dell’analogo indice europeo (-5,9%), frenando anche il Ftse Mib (-5,4%).
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Inoltre, i timori sono aumentati per l’apparizione di una nuova variante in Sudafrica, che sembra essere più contagiosa e di cui bisogna capire gli effetti sul vaccino.
Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.
Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.
In questo scenario, con lo spread che ha oscillato in area 130 pb, il comparto bancario ha archiviato una settimana negativa, penalizzato in particolare dalla seduta dello scorso venerdì.
Sul Ftse Mib arretrano UniCredit (-4,3%), al lavoro sul nuovo piano industriale, Mediobanca (-9,3%), in attesa delle prossime mosse di Leonardo Del Vecchio, e Banco Bpm (-8,2%), che ha nominato Teresio Testa nuovo Chief Lending Officer.
Sul Mid Cap frena Mps (-8,5%), con il Tesoro che sta portando avanti la discussione con l’UE per la proroga relativa alla presenza pubblica nel capitale. In rosso Carige (-0,8%), in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo e che ha comunicato il rigetto della causa presentata da Malacalza Investimenti. Realizzi su Popolare di Sondrio (-4,1%), che prosegue l’iter per la trasformazione in Spa.
Sullo Small Cap lettera su Banca Profilo (-7,8%), in attesa di novità sulla vendita della partecipazione di maggioranza.