Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un rosso del 6,7% e al di sotto dell’analogo indice europeo (-4,7%), risentendo della frenata del comparto bancario (-7,8%) e facendo peggio del Ftse Mib (-5,4%).
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Inoltre, i timori sono aumentati per l’apparizione di una nuova variante in Sudafrica, che sembra essere più contagiosa e di cui bisogna capire gli effetti sul vaccino.
Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.
Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.
L’andamento negativo del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, inclusa Anima (-5,4%) sul Mid Cap.
Sul listino principale rallenta Nexi (-4,9%), con la società che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA e che ha siglato un nuovo accordo. Male Exor (-6,9%), che parteciperà pro-quota all’aumento di capitale della partecipata Juventus.
Sul Mid Cap tiene Cerved (0,0%), vicino al delisting e la cui assemblea non ha approvato la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,50 euro. Frenano doValue (-2,8%) e Banca Ifis (-7,9%), al lavoro sul nuovo industriale. Realizzi su illimity (-4,5%), partner di Eni ed Elite nel progetto “Basket Bond – Energia Sostenibile”.
Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-3,7%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale. Sottotono Banca Sistema (-2,3%), che secondo rumor sarebbe interessata al credito su pegno di Carige.