Growens – Crescita della componente SaaS e internazionalizzazione al centro della strategia

Growens, attiva nel settore delle marketing technologies, è stata tra le protagoniste di Next Gems, la prima conference fisica a Piazza Affari post lockdown, svoltasi il 29 e 30 novembre, dedicata alle aziende con capitalizzazione inferiore a 100 milioni.

“Un’ottima occasione per incontrare e re-incontrare investitori a noi noti, insieme ad alcuni prospect”, spiega a Market Insight Nazzareno Gorni, Ceo di Growens. “Nell’ambito del nostro programma di relazioni con gli stakeholders, questo appuntamento ha rappresentato una delle rare occasioni di meeting fisico degli ultimi due anni per aggiornare la comunità finanziaria sull’andamento del Gruppo e del business e sulle nostre strategie future.”

Nel corso dell’evento, prosegue l’Ad, “abbiamo incontrato otto investitori, di cui la maggior parte già nostri azionisti, sia italiani sia esteri. Siamo rammaricati che alcuni, soprattutto dalla Germania, abbiano dovuto rinunciare al viaggio per questioni legate alla situazione sanitaria. Nel complesso, comunque, gli incontri sono stati soddisfacenti, con una qualità delle conversazioni eccellente e hanno confermato un elevato interesse per il titolo”.

La partecipazione a Next Gems si inserisce all’interno di una strategia che “prevede di essere presenti al maggior numero possibile di opportunità di incontro con la comunità finanziaria, al fine di conoscere o aggiornare investitori che abbiano politiche di investimento coerenti con i nostri obiettivi strategici, ossia di crescita e creazione di valore nel lungo termine.”

In relazione all’andamento del business, “il 2021 mostra finora buoni segni di ripresa, conseguenti in particolare alla graduale riapertura delle attività economiche globali a partire dalla fine del secondo trimestre. Segnaliamo l’ottima ripresa di Agile Telecom, uno dei nostri business maturi, la cui performance è focalizzata ora sull’incremento della marginalità. Da rimarcare altresì la crescita vicina al 50% della business unit BEE, il content editor che opera globalmente dalla Silicon Valley, che sta conquistando clienti importanti all’interno di una nicchia unica.”

Performance frutto di una gestione proattiva e lungimirante, in quanto “la nostra scelta strategica, pur a fronte di anni e situazioni di crisi, è stata quella di non ridimensionare gli investimenti strategici, in particolare nelle aree Sales&Marketing, e soprattutto nella Ricerca&Sviluppo.”

Pur non rilasciando dati previsionali, prosegue Gorni, “confermiamo la nostra strategia di focalizzarci sulla crescita della componente SaaS del nostro business. In questo ambito, la Business Unit statunitense BEE si conferma quella con il potenziale maggiore, e con le caratteristiche adatte al successo: un team competente e motivato, un mercato potenziale enorme legato alla democratizzazione del design e una posizione competitiva di leadership globale. Intendiamo inoltre spingere sulla componente di internazionalizzazione, coerentemente con il percorso intrapreso dall’IPO. Dal punto di vista delle acquisizioni, siamo attualmente impegnati su diverse opportunità, con l’obiettivo di acquisire una società di tipo SaaS con una dimensione significativa.”

Un’ulteriore spinta alla crescita è attesa dal contesto che vede una sempre maggior digitalizzazione delle attività in tutti gli ambiti di business.

“Sicuramente il generale impulso alla transizione digitale, che costituisce uno dei cardini del piano di rilancio dell’economia non solo a livello nazionale ma anche per portare innovazione e crescita digitale nelle comunità locali, rappresenterà un’importante opportunità che porterà da un lato ad un generale incremento delle attività e degli investimenti delle aziende nel campo della digitalizzazione, dall’altro a maggiori investimenti in innovazione per tutte le varie tecnologie abilitanti.”

Al fine di cogliere tutte le opportunità, Growens punta su “una duplice strategia: da una parte investiamo sull’automazione e il self-provisioning per rendere le nostre soluzioni più semplici e accessibili alle aziende che si affacciano a questo tipo di strumenti per la prima volta. Dall’altra parte rafforziamo l’offerta in modo da soddisfare le esigenze delle aziende più mature e pronte a adottare le soluzioni di frontiera, come le CDP (customer data platform) o i sistemi per gestire la customer journey con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Questo range di offerta ci permetterà nel medio di periodo di migliorare l’expansion sui clienti acquisiti.”

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