Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo del 2,2% e al di sopra dell’analogo indice europeo (+1,6%), sostenendo anche il Ftse Mib (+2,4%).
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Inoltre, si resta in attesa di maggiori elementi per capire la portata della nuova variante sudafricana del Covid-19, anche se le prime impressioni sembrano essere positive.
Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.
In questo scenario, con lo spread rimasto in area 125 pb, il comparto bancario ha archiviato un’altra ottima seduta.
Sul Ftse Mib bene UniCredit (+2,4%), mentre si avvicina la presentazione del piano industriale, e Intesa Sanpaolo (+2%), che alzerà il velo sul nuovo piano strategico a febbraio 2022.
Sul Mid Cap ok Mps (+0,4%), con il Tesoro che sta portando avanti la discussione con l’UE per la proroga relativa alla presenza pubblica nel capitale in attesa di definire le modalità per la privatizzazione. Acquisti su Popolare di Sondrio (+0,4%), la cui assemblea a fine mese sarà chiamata ad approvare la trasformazione in Spa.
Sullo Small Cap denaro su Banca Profilo (+3,8%), in attesa di novità sulla vendita della partecipazione di maggioranza.