Banche (+3%) – Vola UniCredit (+10,8%) in scia al nuovo piano industriale

Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo del 3% e in direzione opposta rispetto all’analogo indice europeo (-0,4%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,2%).

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Inoltre, si resta in attesa di maggiori elementi per capire la portata della nuova variante sudafricana del Covid-19, anche se le prime impressioni sembrano essere positive.

Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.

In questo scenario, con lo spread rimasto in area 135 pb, sul comparto bancario sono prevalsi gli acquisti.

Sul Ftse Mib scatta UniCredit (+10,8%), il cui piano strategico prevede una remunerazione cumulata per gli azionisti pari a 16 miliardi. Ok Bper (+0,5%), che alzerà il velo sul nuovo piano industriale nel 2022.

Sul Mid Cap bene Mps (+2,3%), con il Tesoro che sta portando avanti la discussione con l’UE per la proroga relativa alla presenza pubblica nel capitale in attesa di definire le modalità per la privatizzazione. Sottotono Carige (-2,2%), aspettando novità sulla cessione della quota di controllo.

Sullo Small Cap tiene Banca Profilo (0,0%), in attesa di novità sulla vendita della partecipazione di maggioranza.