Banche (+6,6%) – Exploit di UniCredit (+15,7%) nella settimana del piano

Il Ftse Italia Banche termina la settimana con uno scatto del 6,6% e al di sopra dell’analogo indice europeo (+2%), sostenendo anche il Ftse Mib (+3%).

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Inoltre, si resta in attesa di maggiori elementi per capire la portata della nuova variante sudafricana del Covid-19, anche se le prime impressioni sembrano essere positive.

Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.

In questo scenario, con lo spread che ha oscillato in area 130-135 pb, il comparto bancario ha archiviato un’ottima ottava.

Sul Ftse Mib vola UniCredit (+15,7%), il cui piano strategico prevede una remunerazione cumulata per gli azionisti pari a 16 miliardi. In spolvero Intesa Sanpaolo (+3,2%), che alzerà il velo sul nuovo piano industriale a febbraio 2022.

Sul Mid Cap in luce Mps (+1,4%), con il Tesoro che sta portando avanti la discussione con l’UE per la proroga relativa alla presenza pubblica nel capitale in attesa di definire le modalità per la privatizzazione. Ok Popolare di Sondrio (+0,8%), la cui assemblea a fine mese sarà chiamata ad approvare la trasformazione in Spa.

Sullo Small Cap denaro su Banca Profilo (+1,7%), in attesa di novità sulla vendita della partecipazione di maggioranza.