Tecnologia (+2,2%) – Arretra ancora Tim (-5%) nell’ultima ottava

Nelle sedute dal 6 al 10 dicembre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso a +2,2% rispetto al +1,6% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al +3% del Ftse Mib.

In settimana l’attenzione si è concentrata prevalentemente sull’evoluzione della pandemia, con le notizie mediamente rassicuranti sulla variante Omicron, e sulle prossime mosse delle banche centrali in vista delle riunioni dei prossimi giorni di Fed, Bce, Boe e Boj.

In particolare, l’istituto di Washington potrebbe fornire indizi sulle tempistiche del tapering e dei rialzi dei tassi, alla luce delle persistenti pressioni inflazionistiche e del continuo miglioramento delle condizioni nel mercato del lavoro. Il report di novembre sui prezzi al consumo ha evidenziato un incremento mensile dello 0,8% e annuale del 6,8%.

Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm termina i cinque giorni a +1,3%, sostenuta anche dai piani di quotazioni di Mobileye, controllata di Intel, con cui la società ha un rapporto di partner da anni. Per gli analisti di Equita, il listing di Mobileye rappresenterebbe una notizia positiva anche per STM.

Ancora in calo la tlc Telecom Italia (-5%) in attesa di sviluppi sull’offerta di KKR. Intanto TIM ha individuato gli advisor che affiancheranno il Cda nella valutazione della manifestazione di interesse non vincolante di KKR e supporteranno l’organo amministrativo nell’analizzare possibili alternative strategiche per la migliore valorizzazione e/o sviluppo del gruppo e dei suoi asset nell’interesse di tutti i soggetti coinvolti. Tim ha inoltre comunicato la nuova organizzazione di Gruppo.

La controllata FiberCop e Netoip hanno siglato un accordo che consentirà di sviluppare il mercato dell’accesso Fiber-to-the-Home (FTTH) attraverso la partecipazione di Netoip al progetto di co-investimento su rete FiberCop.

Contrastate le mid cap, fra le aziende a minor capitalizzazione avanza soprattutto GPI (+14,3%).

Tiscali ha diffuso l’aggiornamento mensile sulla pfn.