Banche (-0,8%) – Bper in gran spolvero (+6,1%) dopo offerta non vincolante per acquisire Carige (+13,6%)

Il Ftse Italia Banche termina con un calo dello 0,8% e in linea all’analogo indice europeo (-0,8%), non impedendo però al Ftse Mib (+0,4%) di chiudere in territorio positivo.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Inoltre, si resta in attesa di maggiori elementi per capire la portata della nuova variante sudafricana del Covid-19, anche se le prime impressioni sembrano essere positive.

Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’avvio del tapering da parte della Fed.

In questo scenario, con lo spread rimasto sotto i 130 pb, sul comparto bancario sono prevalsi i realizzi, con il focus tornato sul consolidamento.

Sul Ftse Mib ritraccia UniCredit (-1,8%), che ha da poco presentato il nuovo piano industriale e per cui al momento l’M&A non è una priorità. Scatta Bper (+6,1%), che ha presentato un’offerta non vincolante per l’acquisizione di Carige.

Sul Mid Cap ok Mps (+1,1%), con il Tesoro che sta portando avanti la discussione con l’UE per la proroga relativa alla presenza pubblica nel capitale in attesa di definire le modalità per la privatizzazione e dell’aggiornamento del piano industriale. Vola Carige (+13,6%), per cui sembra vicina una soluzione dopo l’interesse di Bper. Bene Popolare di Sondrio (+3,9%), tornato al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A e in attesa della trasformazione in Spa.

Sullo Small Cap lettera su Banca Profilo (-0,2%), in attesa di novità sulla vendita della partecipazione di maggioranza.