TIM ha aggiornato le previsioni gestionali dell’esercizio 2021. L’EBITDA AL organico della Business Unit Domestic è stimato in diminuzione (“low teens decrease”) verso l’anno 2020, con un peggioramento rispetto alla precedente previsione comunicata ad ottobre (“high single-digit decrease”), imputabile principalmente a minori ricavi della telefonia fissa, in parte connessi all’andamento dell’accordo con DAZN per la distribuzione della Serie A TIM.
Eventuali accantonamenti non ricorrenti saranno determinati sulla base degli esiti della rinegoziazione in corso dell’accordo con DAZN e saranno valutati in sede di bilancio 2021.
Grazie alla crescita della Business Unit Brasile (“mid single-digit”, come già precedentemente comunicato), l’EBITDA AL consolidato organico di Gruppo 2021 è atteso superiore a 5,4 miliardi di euro.
L’andamento dei ricavi organici di Gruppo è confermato in calo (“low single-digit”, come già precedentemente comunicato) e l’indebitamento finanziario netto consolidato rettificato AL è atteso a circa 17,6 miliardi di euro dopo il pagamento di licenze per 435 milioni di euro, di cui 140 milioni di euro a seguito dell’aggiudicazione delle frequenze 5G in Brasile.
Il piano 2022-2024 verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio di Amministrazione, unitamente ai risultati del bilancio 2021 e alla guidance relativa al triennio 2022/24, che terrà conto dell’atteso consolidamento degli asset di telefonia mobile di Oi in Brasile e delle azioni di riorganizzazione aziendale necessarie ad affrontare un contesto competitivo che rimane sfidante.