Oil & Gas (+1,4%) – In evidenza Maire Tecnimont (+3,1%)

Chiusura positiva per le borse europee, con l’attenzione degli investitori rivolta alle decisioni delle banche centrali per contrastare le pressioni inflazionistiche, tenendo conto al contempo dei rischi per la crescita economica posti dal diffondersi della variante Omicron del Covid.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,4% a 26.782 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +1,4%, rispetto al +2,8% del corrispondente indice europeo.

In rialzo le quotazioni del greggio, supportate dal calo delle scorte Usa e dopo che i messaggi hawkish della Federal Reserve hanno rassicurato gli investitori sulla capacità di contrastare l’inflazione senza rallentare la ripresa dell’economia.

I prezzi del petrolio continuano oscillare tra perdite e guadagni questa settimana, in scia ai segnali contrastanti sul fronte della domanda e dell’offerta.

Se da una parte l’outlook dei consumi di carburanti sembra deteriorarsi in Cina, il maggior importatore oil del mondo, a causa delle restrizioni alla mobilità per arginare i contagi da Covid, dall’altra il quadro appare più positivo negli Stati Uniti.

I dati settimanali dell’Energy Information Administration diffusi mercoledì hanno evidenziato una diminuzione dello stock di greggio di circa 4,6 milioni di barili, il maggior decremento da settembre.

Negli scorsi giorni, invece, l’Agenzia internazionale dell’energia ha dichiarato che il mercato oil globale è tornato in una situazione di surplus dopo che l’emergere della variante Omicron ha nuovamente ridotti i viaggi internazionali.

Tra le big del comparto bene in particolare Tenaris (+2,9%), con gli acquisti che hanno premiato anche Eni (+1,7%) e Saipem (+0,8%).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in evidenza Maire Tecnimont (+3,1%), dopo che il Cda ha approvato il lancio del suo primo programma di Euro Commercial Paper. In rialzo anche Saras (+2,9%).