Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un guadagno dell’1,1% e in linea all’analogo indice europeo (+1,5%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+0,5%) e facendo meglio del Ftse Mib (+0,4%).
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Inoltre, si resta in attesa di maggiori elementi per capire la portata della nuova variante sudafricana del Covid-19, anche se le prime impressioni sembrano essere positive.
Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’accelerazione del tapering da parte della Fed.
La performance positiva del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, incluse sul Ftse Mib Fineco (+0,6%) e Azimut (+1,4%).
Sul listino principale rallenta Nexi (-1,7%), con la società che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA. In luce Exor (+1,1%), che ha stipulato l’accordo definitivo con Covéa per la cessione di PartnerRe.
Sul Mid Cap sottotono Cerved (-0,2%), vicino al delisting. Ok doValue (+5,2%), Banca Ifis (+0,1%), al lavoro sul nuovo industriale, e illimity (+0,5%), che ha strutturato un nuovo finanziamento da 9,5 milioni. Acquisti su BFF Bank (+2,2%), che si è aggiudicata la procedura negoziata istituita da ENPACL, l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro.
Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-1,7%), alle prese con l’aumento di capitale da massimi 23 milioni.