Utility (-0,5%) – Tiene Terna (+0,9%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un -0,5%, al di sotto del corrispondente europeo (+0,3%) e del Ftse Mib (+0,4%).

Seduta positiva per le borse europee, nel giorno delle riunioni di Bce e Boe e all’indomani del meeting della Fed. La Bce ha confermato il livello dei tassi di interesse di riferimento e ha indicato, come da attese, che il PEPP finirà a marzo 2022. L’istituto britannico ha alzato a sorpresa i tassi mentre la banca americana ha raddoppiato il ritmo del tapering a 30 miliardi di dollari al mese e ha annunciato tre rialzi dei tassi di interesse nel 2022, tre nel 2023 e altri due nel 2024.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si amplia a 131 punti base, con il rendimento del decennale italiano in rialzo allo 0,96%.

Tornando a Piazza Affari e al comparto utility, tra le big, fa meglio Terna (+0,9%).

Snam (+0,2%) ha firmato con Enagás e GRTgaz un accordo per avviare iniziative di investimento congiunte finalizzate a dare impulso al mercato dell’idrogeno pulito. Come prima azione congiunta, le tre aziende investiranno 33 milioni ciascuna nel Clean H2 Infra Fund, con un ruolo di anchor investors.

Italgas (-0,3%) a fronte dell’evacuazione dei residenti dalla zona sottoposta a sequestro a Ravanusa (Agrigento), ha deciso di mettere temporaneamente fuori servizio le tratte della rete di distribuzione presenti nell’area sottoposta a sequestro per attivare specifici cantieri.

Enel (-0,7%) ha siglato con Assoclima un protocollo di intesa per una maggiore penetrazione in Italia della pompa di calore elettrica in ambito residenziale, attraverso la promozione di attività di elettrificazione dei consumi e l’efficientamento energetico mediante ricorso a energie rinnovabili.

Il colosso elettrico è stato riconosciuto tra le 25 aziende che più attivamente lavorano con le startup al Corporate Startup Stars Award 2021, la prestigiosa classifica annuale di Mind the Bridge.

Tra le mid, resiste Acea (+0,6%), mentre tra le small algoWatt (+0,3%).