Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude la settimana con un ribasso dello 0,9% e in direzione opposta rispetto all’analogo indice europeo (+1,2%), beneficiando solo parzialmente della tenuta del comparto bancario (+0,1%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,4%).
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Inoltre, si resta in attesa di maggiori elementi per capire la portata della nuova variante sudafricana del Covid-19.
Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’accelerazione del tapering da parte della Fed.
La buona resilienza mostrata dal settore creditizio ha impattato solo in minima parte sui titoli dell’asset management, frenati in larga parte dai realizzi.
Sul listino principale rallenta Nexi (-2,1%), che darà origine a un player europeo dei pagamenti digitali con la fusione SIA e Nets. Male Exor (-2,6%), che ha stipulato l’accordo definitivo con Covéa per la cessione di PartnerRe.
Sul Mid Cap flat Cerved (0,0%), vicino al delisting. Ok doValue (+4,9%), mentre frena Banca Ifis (-1,3%), al lavoro sul nuovo industriale. Acquisti su illimity (+1%), che ha strutturato un nuovo finanziamento da 9,5 milioni. In luce BFF Bank (+3,9%), che si è aggiudicata la procedura negoziata istituita da ENPACL, l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro.
Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-10,7%), alle prese con l’aumento di capitale da massimi 23 milioni.