Tecnologia (-2,8%) – Negativa Stm (-2,5%) nell’ultima ottava

Nelle sedute dal 13 al 17 dicembre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso a -2,8% rispetto al -1,5% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al -0,4% del Ftse Mib.

In settimana l’attenzione si è concentrata prevalentemente sulla politica monetaria con le riunioni delle banche centrali. La Fed ha raddoppiato il ritmo del tapering a 30 miliardi di dollari al mese e ha annunciato tre rialzi dei tassi di interesse nel 2022, tre nel 2023 e altri due nel 2024. La Bce ha confermato il livello dei tassi di interesse di riferimento e ha indicato, come da attese, che il PEPP finirà a marzo 2022, mentre la Boe ha alzato a sorpresa i tassi. Resta alta la preoccupazione per la pandemia, con la variante Omicron che si diffonde in sempre più Paesi.

Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm termina i cinque giorni a -2,5% dopo aver staccato la cedola da 0,06 dollari Usa, terza tranche del dividendo da 0,24 dollari. Moody’s ha alzato il rating da Baa3 a Baa2 con outlook stabile.

Leggermente negativa la tlc Telecom Italia (-0,3%) nonostante la diffusione delle stime aggiornate per il 2021, in peggioramento rispetto alle previsioni precedenti. KKR ha ribadito la natura amichevole del suo approccio e l’intenzione di confrontarsi quanto prima possibile con il Cda di TIM per ottenere il supporto all’offerta.

Negative le mid cap, tra cui Sesa che ha rilevato il 67% di Citel e il 51% di A Plus.

Fra le aziende a minor capitalizzazione avanzano soprattutto Piteco (+4,2%) ed Eurotech (+3,5%) che ha firmato un memorandum d’intesa con Waterview per una partnership strategica volta a realizzare applicazioni di monitoraggio in tempo reale delle condizioni meteo.

DMVI, produttore di distributori automatici custom e soluzioni automatizzate per il retail, ha scelto la piattaforma software CLEA sviluppata da SECO Mind per la sua nuova linea di smart vending machines.