Il Ftse Italia Banche termina sulla parità (0,0%) e al di sotto dell’analogo indice europeo (+0,5%), non impedendo però al Ftse Mib (+0,7%) di chiudere in territorio positivo.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Inoltre, si resta in attesa di maggiori elementi per capire la portata della nuova variante Omicron del Covid-19.
Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’accelerazione del tapering da parte della Fed.
In questo scenario, con lo spread risalito in area 135 pb, sul comparto bancario sono prevalse di poco le vendite.
Sul Ftse Mib frena Bper (-0,6%), disposta ad approfondire i termini dell’offerta presentata per Carige. Bene Mediobanca (+0,9%), in attesa delle prossime mosse di Leonardo Del Vecchio.
Sul Mid Cap ok Mps (+1,3%), con il Tesoro che sta portando avanti la discussione con l’UE per la proroga relativa alla presenza pubblica nel capitale in attesa di definire le modalità per la privatizzazione e nel cui ambito il cda ha approvato il nuovo piano strategico 2022-2026, che prevede un aumento di capitale da 2,5 miliardi da effettuare entro il 2022. Bene Popolare di Sondrio (+1,7%), in attesa dell’assemblea chiamata ad approvare la trasformazione in Spa.
Sullo Small Cap flat Carige (0,0%), in attesa di capire come si comporterà il FITD dopo la presa di posizione di Bper e con la banca che prosegue il de-risking.