L’assemblea dei soci della Banca Popolare di Sondrio ha deliberato, in sede straordinaria, la trasformazione della banca da società cooperativa per azioni in società per azioni, con conseguente adozione del nuovo statuto sociale.
I voti favorevoli sono stati 2.517, i contrari 38, gli astenuti 39, i non computati 16.
“Si tratta di un passaggio storico per l’istituto, resosi necessario a seguito della riforma delle banche popolari, che ha stabilito che possono adottare la forma giuridica di banca popolare i soli intermediari bancari il cui attivo non superi il valore di 8 miliardi. La trasformazione in società per azioni è pertanto stata una scelta obbligata”, si legge nel comunicato societario.
“Con l’adozione del nuovo statuto si stabilisce il principio, proprio delle società
per azioni, secondo cui ogni azione attribuisce il diritto a un voto. Questo
principio riassume in sé il cambiamento fondamentale nel processo di governo
aziendale e sancisce l’abbandono del mondo cooperativo nel quale la banca è
nata e si è sviluppata nei suoi 150 anni di storia”.
La banca sottolinea che “… il nuovo statuto – in specie nella norma dedicata all’oggetto sociale – offre un senso di continuità fra il ruolo fin qui svolto dalla Popolare di Sondrio e quello che, trasformata in società per azioni, è ora chiamata a esercitare a favore delle famiglie, delle piccole e medie imprese, delle cooperative e degli enti pubblici e privati, prestando peculiare attenzione ai territori serviti, a partire da quelli di origine della Valtellina e della Valchiavenna”.