Anno in rimonta per il settore commercio, il cui indice ha guadagnato il 31,6% sovraperformando il corrispondente europeo (+4,5%) e il Ftse Mib (+23%).
Performance che si inseriscono in un contesto che, nonostante la permanenza delle incertezze legate alla pandemia da Covid-19 con la variante omicron, ha mostrato segnali di ripresa grazie ai benefici connessi agli aiuti messi in campo, in primis da Europa e Stati Uniti, e alla campagna di vaccinazione che sta proseguendo a pieno regime.
Tutto ciò, unitamente alla prevista spinta derivante dalle risorse del PNRR, permette di guardare con ottimismo al 2022.
Campari, unica big del settore, ha segnato un rialzo complessivo del 37,6% in un anno che ha visto tra gli eventi più significativi la formazione con Moet Hennessy di una joint venture 50/50 per creare un player paneuropeo premium nel canale e-commerce di wine&spirit attraverso Tannico.
Tra le mid in recupero Autogrill (+29,1%), dopo il tonfo del 2020 (-41,4%), che ha recentemente aggiornato della guidance 2021 dove prevede ora, tra l’altro, un risultato netto underlying negativo tra 150 e 170 milioni rispetto alla precedente guidance fornita a settembre che stimava un perdita tra 160 e 200 milioni.
Tra le small ottima performance per Unieuro (+52,6%), risultando anche tra le migliori dell’intero settore nel 2021, che lo scorso 10 giugno ha comunicato il nuovo Piano “Omni-Journey” al 2026 attraverso il quale intende diventare “Market Setter”, guidando l’andamento del settore, anticipando i trend di mercato e influenzando il resto della catena del valore. Tutto questo con l’obiettivo ultimo di consolidare il proprio ruolo di “destinazione naturale” per gli acquisti tecnologici in ogni fase dell’esperienza cliente.
In tale direzione Unieuro prevede investimenti fino a 265 milioni in cinque anni per completare la trasformazione digitale dell’azienda, già in atto, divenendo un retailer compiutamente omnicanale.