Il Ftse Italia Servizi Finanziari ha terminato il 2021 a +27,7% y/y, rispetto al +17,8% y/y dell’analogo indice europeo e al +23% y/y del Ftse Mib, beneficiano dell’ottima performance del comparto bancario (+35,9% y/y).
In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Attenzione amplificata dall’arrivo della variante Omicron.
Altri elementi su cui sono focalizzati gli investitori sono stati le pressioni inflazionistiche e le mosse delle banche centrali per farvi fronte, oltre alle preoccupazioni legati ai problemi del colosso immobiliare cinese Evergrande.
L’ottimo andamento del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, inclusi sul Ftse Mib Banca Mediolanum (+22,3% y/y), Fineco (+15,2% y/y), Banca Generali (+42,3% y/y) e Azimut (+38,9% y/y), oltre ad Anima (+15,7% y/y) sul Mid Cap. L’andamento è stato supportato anche dagli ottimi dati di bilancio e di raccolta netta.
Sul listino principale Nexi (-14,4% y/y), è stata concentrata sulla creazione di un player europeo dei pagamenti digitali con le fusioni di Nets e SIA.
Sul Mid Cap Cerved (+38% y/y), ha visto Castor Bidco assumere il controllo dopo l’Opa. doValue (-13,1% y/y), ha finalizzato varie operazioni di servicing. Banca Ifis (+86% y/y), ha registrato il cambio della guardia con l’arrivo di Frederik Geertman come nuovo Ad. Illimity (+46,5% y/y), ha confermato il trend di crescita e approvato il nuovo piano industriale al 2025, in cui si prevede di raggiungere un utile netto superiore a 240 milioni a regime. BFF Bank (+43,5% y/y) ha portato a termine l’integrazione di Depobank.
Sullo Small Cap Banca Intermobiliare (-24,5% y/y) ha proseguito il percorso di rilancio previsto nel piano strategico al 2025, anche attraverso un aumento di capitale da 23 milioni. Banca Sistema (+24,1% y/y) ha registrato una crescita nei volumi di factoring e nelle altre aree di business.
