La prima seduta del 2022 dovrebbe aprirsi senza una direzione precisa, stando a quanto lasciato intendere dall’andamento dei futures. Le contrattazioni nel continente asiatico, orfane di Giappone e Cina, hanno avuto un tono positivo, fatta eccezione per Hong Kong che si è mossa al ribasso.
Gli operatori restano ancora concentrati sul tema omicron e sugli effetti della variante sulla ripresa globale. I minori ricoveri sembrano confermare la ridotta gravità della variante rispetto alle precedenti. Occhi puntati dagli investitori anche sulle decisioni di politica monetaria della FED e delle altre banche centrali che saranno sicuramente uno dei driver principali dell’anno. Un 2022 che secondo i principali strategist di mercato vedrà un incremento della volatilità.
Nel corso della mattinata l’agenda macro ha in programma la diffusione dei PMI manifatturieri finali di dicembre delle principali economie europee, tra cui Italia, Francia, Germania, nonché il dato aggregato dell’Eurozona. Atteso nel pomeriggio il dato USA. Le attese sono per rilevazioni ampiamente superiori ai 50 punti, che ricordiamo rappresenta la soglia di divisione tra crescita e recessione.
A Piazza Affari, da monitorare le azioni ordinarie di Iveco Group che inizieranno da oggi ad essere negoziate su Euronext Milan. Cnh Industrial ed Iveco Group hanno infatti sottoscritto l’atto di scissione con cui, dal 1° gennaio 2022, i business segment relativi a Iveco Group saranno separati da Cnh Industrial e Iveco Group è diventata una società quotata indipendente da Cnh Industrial.
Focus anche su Tiscali dopo che il Cda della società e il Cda di Linkem Retail (società interamente posseduta da Linkem) hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di Linkem Retail in Tiscali. Operazione che porterà al 5° operatore di tlc nel mercato fisso italiano e primo nel segmento degli accessi ultrabroadband nelle tecnologie FWA+FTTH con una quota di mercato complessiva pari al 19,4%.
Nel corso della settimana invece le attenzioni si sposteranno verso il verbale della riunione del FOMC prevista per mercoledì. Altre interventi sotto i riflettori sono quelli di Bullard della Fed (giovedì), Daly della Fed (venerdì) e Schnabel della BCE (sabato).