Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo dell’1% e al di sopra dell’analogo indice europeo (+0,4%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,7%).
In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto potrebbero essere gestibili.
In questo scenario, con lo spread salito in area 135 pb, sul comparto bancario sono proseguiti gli acquisti in questo inizio di 2022.
Sul Ftse Mib bene UniCredit (+0,8%), alle prese con l’implementazione del nuovo piano strategico, e Intesa Sanpaolo (+1%), il cui cda il prossimo 3 febbraio approverà il nuovo piano industriale.
Sul Mid Cap ok Mps (+0,6%), che prosegue le interlocuzioni con le autorità in merito al piano industriale 2022-2026. In luce Popolare di Sondrio (+1%), reduce dalla trasformazione in Spa.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige (+0,5%), in attesa della risposta ufficiale del FITD dopo la disponibilità arrivata da Bper ad approfondire i termini dell’offerta, purché in un regime di esclusiva.