Banche (+0,4%) – Bene Pop. di Sondrio (+2,7%), il prezzo di Carige (-11,3%) si allinea a quello Opa di Bper (+0,7%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un rialzo dello 0,4% in linea all’analogo indice europeo (+0,3%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,7%).

In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto potrebbero essere gestibili.

L’attenzione è tornata anche sulla possibile stretta monetaria prima del previsto da parte della Fed per contrastare le pressioni inflazionistiche.

In questo scenario, con lo spread rimasto in area 130-140 pb, sul comparto bancario sono ripresi gli acquisti.

Sul Ftse Mib ok Intesa Sanpaolo (+0,8%), il cui cda il prossimo 3 febbraio approverà il nuovo piano industriale e che prosegue l’espansione in Svizzera, e Bper (+0,7%), che ha ricevuto dal FITD l’esclusiva fino al 15 febbraio 2022 per acquisire il controllo di Carige.

Sul Mid Cap risale Mps (+0,9%), che prosegue le interlocuzioni con le autorità in merito al piano industriale 2022-2026. Brilla Popolare di Sondrio (+2,7%), reduce dalla trasformazioni Spa nelle scorse settimane.

Sullo Small Cap ritraccia Carige (-11,3%), in attesa che Bper avvii la due diligence e con il prezzo che si è allineato al corrispettivo d’Opa proposto dalla banca modenese.