Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dell’1,3% e in linea all’analogo indice europeo (+1%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+0,5%) e facendo meglio del Ftse Mib (+0,6%).
In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto potrebbero essere gestibili.
L’attenzione è tornata anche sulla possibile stretta monetaria prima del previsto da parte della Fed per contrastare le pressioni inflazionistiche.
L’andamento positivo del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, inclusi sul Ftse Mib Azimut (+4,2%), che per il 2021 si attende un utile netto record tra 600-605 milioni e reduce da una solida raccolta netta a dicembre, così come Fineco (+3,7%).
Sul listino principale recupera ancora Nexi (+1,8%), che con l’incorporazione di SIA ha dato ufficialmente vita a un player europeo dei pagamenti digitali.
Sul Mid Cap flat Cerved (0,0%), vicino al delisting. Ok doValue (+1,1%) e Banca Ifis (+1,3%), che il prossimo 10 febbraio presenterà il nuovo piano industriale. Bene illimity (+2,3%), sempre in prossimità dei massimi storici.
Sullo Small Cap sulla parità Banca Intermobiliare (0,0%), che prosegue il percorso di rilancio previsto nel piano strategico al 2025.