Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e del settore delle telecomunicazioni.
Giornata positiva per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna lo 0,1%, il Dax lo 0,8% e il Ftse 100 lo 0,5%. A Wall Street, il Nasdaq sale dell’1%, lo S&P 500 dello 0,7% e il Dow Jones dello 0,3%.
Per quanto il settore tecnologico e tlc, continuano a pesare le prospettive di tassi più alti e di una stretta monetaria anticipata, che penalizzano i titoli più cari e il cui valore dipende maggiormente dalle aspettative di crescita.
ASML (+0,9%) ha registrato utili sopra le attese nel quarto trimestre, grazie alla forte domanda di apparecchiature per la produzione di chip, che continua a superare l’offerta. L’utile netto del quarto trimestre di 1,8 miliardi su un fatturato di 5 miliardi, con un utile per azione di 4,39 euro. Gli analisti avevano previsto un reddito di 1,6 miliardi e un utile per azione di 3,71 euro, con un giro d’affari di 5,1 miliardi.
Intanto, Intel e ASML hanno annunciato l’ultima fase della loro collaborazione nell’ambito della litografia dei semiconduttori.
Le azioni di Sony sono scese del 12,8% a Tokyo nella seduta odierna, registrando il maggior calo dall’ottobre 2008 e bruciando 20 miliardi di dollari di capitalizzazione, dopo l’accordo da 69 miliardi di dollari tra Microsoft (+2,1%) e l’editore di giochi Activision Blizzard.
Goldman Sachs ha tagliato il rating di Cisco Systems (-2%) da Buy a Neutral, confermando il target price di 65,0 dollari per azione.
Morgan Stanley ha alzato il prezzo obiettivo su Alphabet (+0,7%) da 3.200 a 3.430 dollari confermando l’Overweight.
Apple e Google (Alphabet) hanno sostenuto ai legislatori statunitensi che la legislazione antitrust bipartisan volta a frenare il potere delle grandi aziende tecnologiche danneggerebbe la privacy e la sicurezza degli utenti se diventasse legge.
Oracle ha annunciato oggi la disponibilità dei servizi cloud nella regione di Johannesburg, in Africa, per soddisfare la domanda in rapida crescita di servizi cloud aziendali nel continente. Si tratta della 37a regione cloud di Oracle nel mondo, con l’intenzione di avere almeno 44 regioni cloud entro la fine del 2022.