Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha chiuso le contrattazioni sulla parità (+0,0%), sottoperformando lievemente il corrispondente indice settoriale europeo (+0,3%). In lieve ribasso il principale indice di Milano (-0,4%).
La stagione delle trimestrali USA sta entrando nel vivo e gli operatori restano attenti a valutare la tenuta dei conti in un contesto caratterizzato da elevati costi e limitazioni legate alla pandemia. I risultati societari potrebbero restituire forza al rally dell’azionario, dopo la volatilità delle ultime settimane innescata principalmente dalla prospettiva di una stretta monetaria più rapida del previsto da parte delle banche centrali per contrastare l’elevata inflazione. Dinamica che ha generato un aumento dei rendimenti obbligazionari e sta spingendo gli investitori a rivalutare diversi asset, penalizzando soprattutto i titoli più cari e con grandi aspettative di crescita come i tecnologici.
Riaccendendo il focus sul settore Infrastrutture e Torri, segnaliamo che Autostrade per l’Italia, controllata da Atlantia (-1%), ha collocato obbligazioni per 1 miliardo di euro in due tranches da 500 milioni con durata 6 e 10 anni. I bond, a valere sul Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) recentemente aggiornato, prevedono un rendimento effettivo a scadenza dell’1,734% e del 2,359% rispettivamente per la tranche a 6 e 10 anni.
Performance positiva per Inwit che ha guadagnato l’1,6%. Denaro anche su Rai Way (+0,6%) e sulla Small Cap Autostrade Meridionali (+0,4%). Vendite invece su FNM (-0,8%) e Aeroporto di Bologna (-0,9%).