Banche (-3,2%) – Avvio con segni rossi diffusi

Il Ftse Italia Banche inizia l’ottava con un calo del 3,2% e in linea all’analogo indice europeo (-3,8%), frenando anche il Ftse Mib (-4%).

In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto potrebbero essere gestibili.

L’attenzione è tornata anche sulla possibile stretta monetaria prima del previsto da parte della Fed per contrastare le pressioni inflazionistiche.

Altri fattori sotto osservazione sono le tensioni Usa-Russia per la questione Ucraina e l’elezione del Presidente della Repubblica in Italia.

In questo scenario, con lo spread attestatosi in area 135-140 pb, il comparto bancario ha archiviato una seduta da dimenticare.

Sul Ftse Mib rallentano, tra le altre, UniCredit (-2,5%), per cui sembra essersi raffreddato l’interesse per la banca russa Oktritie, e Bper (-4,6%), alle prese con l’operazione Carige.

Sul Mid Cap in rosso Mps (-3,9%), che prosegue le interlocuzioni con le autorità in merito al piano industriale 2022-2026.

Sullo Small Cap frena Carige (-1,3%), con Bper che nelle prossime settimane sarà concentrata sulla due diligence nell’ottica dell’acquisizione del controllo.