Utility (+0,6%) – Bene Hera (+1,3%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,6%, meglio del corrispondente europeo (+0,2%) ma al di sotto del Ftse Mib (+0,9%).

Giornata positiva per Piazza Affari, sostenuta dalla rielezione di Mattarella che assicura stabilità politica e dai dati sul Pil migliori delle attese (+6,5% nel 2021). In rialzo anche le altre borse europee, in attesa della riunione della Bce di giovedì che dovrebbe confermare la politica monetaria attuale. Negli Usa, il focus resta sulla svolta restrittiva della Fed e sui risultati societari, con i conti di Alphabet in arrivo stasera.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 128 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,29%, dopo la riconferma di Mattarella come presidente della Repubblica.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big fa meglio Hera (+1,3%).

Segue Snam (+1,1%) che ha reso noto che Yunpeng HE ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione in ragione di sopraggiunti impegni professionali.

A2A (-0,5%), con riferimento alla conclusione del programma di acquisto azioni proprie autorizzato dall’Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2021 e avviato il 13 maggio 2021, ha acquistato una tranche unica residua di 11.869 azioni proprie al prezzo medio unitario di 1,705 euro, per un controvalore complessivo di 20.236,65 euro.

Tra le mid, ERG (+3%) è risultata aggiudicataria di una tariffa per 20 anni su 97,2 MW di nuova capacità eolica nell’ambito della settima asta indetta dal Gestore dei Servizi Elettrici. Inoltre, ha acquisito da GEI Subasta 1 il 100% del capitale di due società di progetto di diritto spagnolo proprietarie di due impianti solari in esercizio situati nel sud della Spagna nelle regioni di Castilla de la Mancha e Andalusia e di potenza rispettivamente, pari a 50,0 e 41,6 MW.

Ascopiave (+2%) ha approvato il piano strategico 2021-2025 col quale prevede di realizzare investimenti netti per complessivi 599 milioni. Pe l’ultimo anno di piano l’Ebitda è atteso a 102 milioni, il risultato netto a 46 milioni, l’indebitamento finanziario netto a 608 milioni. Prevista la distribuzione di un dividendo di 16,5 centesimi per l’anno 2021, in crescita di 0,5 centesimi per azione negli anni successivi sino al 2025.

Tra le small, denaro su Edison (+2%) e PLC (+1,5%).