Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e del settore delle telecomunicazioni.
Giornata positiva per i mercati europei, con il Ftse Mib a +1%, il Dax a +0,1% e il Ftse 100 a +0,7%. Avvio a due velocità per i listini americani, con il Dow Jones a -0,1%, lo S&P500 a +0,2% e il Nasdaq a +0,5%.
Per quanto il settore tecnologico e tlc, sale Alphabet (+9,2%), casa madre di Google, dopo aver diffuso ieri a mercati chiusi i conti del 2021, che evidenziano utili quasi raddoppiati a 76 miliardi. Nell’ultimo trimestre il fatturato è salito del 28,8% a 75,33 miliardi di dollari grazie alla spinta dalla pubblicità on line, anche se la crescita maggiore riguarda il cloud. Positive le prospettive sul 2022. Inoltre, Alphabet ha annunciato uno split azionario nel rapporto di 20:1.
Bene anche AMD (+8,5%) dopo i risultati del quarto trimestre, chiuso con ricavi e utili sopra le stime degli analisti, così come la previsione sul fatturato del primo trimestre. I dati suggeriscono che AMD, dopo aver chiuso il 2021 con un fatturato record (più che triplicato rispetto a 5 anni fa), ha ulteriormente guadagnato terreno nei confronti del rivale Intel nei processori per computer, raggiungendo livelli di redditività simili.
Sempre per quanto riguarda i chip, dopo il deal tra Nvidia e Arm, un’altra operazione rischia di arenarsi dopo che il governo tedesco non ha autorizzato il passaggio di Siltronic alla taiwanese GlobalWafers.
Martedì verrà presentato l’Eu Chip Act, la proposta di legge Ue per quadruplicare la produzione di semiconduttori in Europa entro il 2030 e far fronte alla carenza di offerta che ha causato problemi in molteplici settori industriali.
In luce Vodafone (+2,8%) dopo aver riportato ricavi da servizi organici per il terzo trimestre oltre le attese (+2,7%, consensus +2,2%) e aver affermato di essere sulla buona strada per soddisfare la guidance dell’anno fiscale 2022.
Electronic Arts ha riportato ricavi adjusted (2,67 miliardi di dollari) e utili (adjusted EPS 3,2 dollari) sotto le attese nel terzo trimestre fiscale e ha fornito una guidance deludente per quanto riguarda i ricavi del quarto trimestre (1,76 miliardi vs 1,82).
Nel 2021 il mercato degli smartphone ha registrato un’espansione del 2,3%. Samsung resta il principale produttore globale con una quota pari al 20%, seguita da Apple (in aumento dal 16 al 18%). L’azienda di Cupertino ha realizzato una crescita del 15,6% mentre Xiaomi, Vivo e Oppo hanno aumentato le vendite di oltre il 20%, secondo i dati di Omdia.
