Realizzi su Bper all’indomani dei conti. Intorno alle 12:10 il titolo cede il 2,5% a 1,99 euro, mentre l’indice di settore sale dell’1,3 per cento.
La banca chiuso il 2021 con un utile di 525,1 milioni, mentre il quarto trimestre tuttavia ha registrato un rosso di 61,1 milioni a seguito della contabilizzazione di oneri one off.
“I risultati ottenuti nel 2021 per noi sono particolarmente importanti e costituiscono la base piuù solida su cui potremo costruire il piano industriale che andremo a presentare a breve, nel giro di qualche mese”, ha affermato nel corso della conference call sui risultati il Ceo Piero Montani. Quanto alla data esatta per la presentazione del prossimo piano industriale, “giugno, più che maggio, sarebbe il tempo giusto per poter uscire”, ha aggiunto il manager.
“Il 2021 per Bper è stato un anno favorevole, particolarmente importante, con risultati ragguardevoli” in cui “abbiamo concluso con successo l’operazione di integrazione delle filiali di Ubi’. Anche in virtù delle tante operazioni straordinarie “pensavamo di presentare adesso il piano industriale, invece slitterà un attimino”, ha sottolineato il manager.
L’Ad ha poi spiegato che Bper ha livelli di copertura che “consentono di guardare al futuro con particolare ottimismo e di ragionare anche su operazioni di de-risking molto più aggressive, cosa che valuteremo in ambito di predisposizione del piano industriale a cui stiamo lavorando”.
In merito all’operazione Carige, su cui sono attese novità nei prossimi giorni, Montani ha riportato: “Su Carige devo essere prudente perché queste operazioni bisogna aspettare che arrivino alla fine”.
I requisiti per l’eventuale operazione sono di una “neutralità di capitale ovvero che non ci fossero impatti negativi sul nostro livello del capitale, non vogliamo un peggioramento della qualità del credito e che porti un accrescimento dell’Eps: questi erano i requisiti indicati e li confermo. Ovviamente ora siamo ancora in negoziazione quindi non posso anticipare nulla di più”, ha precisato il Ceo.