Infrastrutture (-0,2%) – Atlantia in territorio positivo (+0,2%)

Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto lo 0,2%, sottoperformando il corrispondente indice settoriale europeo (+0,5%) e il principale indice di Milano (+0,3%).

La diffusione del report di gennaio sui prezzi al consumo statunitensi, attesi rialzo del 7,3% annuo, aiuterà a stabilire l’entità delle pressioni inflazionistiche e la forza con cui interverrà la Fed, da cui ci si aspettano al momento almeno 5 rialzi dei tassi e l’avvio di una riduzione del bilancio entro fine anno. La prospettiva di una stretta monetaria ha contribuito a spingere al rialzo il rendimento dei Treasury decennali statunitensi che, secondo alcuni operatori, potrebbe raggiungere anche il 3% entro fine anno.

Seduta in territorio positivo per Atlantia (+0,2%) mentre Inwit ha ceduto l’1,4%. L’AD di Atlantia Carlo Bertazzo ha affermato in un’intervista alla stampa francese che il gruppo ha in corso investimenti per 2,2 miliardi di euro nel settore aeroportuale e autostradale in Francia. Entro il 2044 saranno investiti 1,5 miliardi negli Aeroporti della Costa Azzurra, che saranno tutti a zero emissioni per il 2030, e ulteriori 700 milioni nella manutenzione e ammodernamento di 2.000 km delle autostrade francesi Sanef e Sapn, mentre 72 aree di servizio saranno equipaggiate entro quest’anno con colonnine di ricarica per i veicoli elettrici.

Aeroporto di Bologna (invariata ha iniziato il 2022 in salita, con la ripresa dei contagi legati alla variante Omicron e le nuove restrizioni ai voli (sia nazionali, che internazionali) che hanno frenato la ripartenza del traffico che si era registrata nei mesi estivi ed autunnali del 2021. Il mese di gennaio si è chiuso infatti con 316.583 passeggeri, in calo del 50,6% sul gennaio 2019 (ultimo anno pre-Covid), ma in crescita del 307,6% sul gennaio dello scorso anno, in piena “seconda ondata”.