Servizi Finanziari (+2,8%) – Bene asset management e illimity (+3,3%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno del 2,8% e al di sopra dell’analogo indice europeo (+1,3%), beneficiando della risalita comparto bancario (+3%) e facendo meglio del Ftse Mib (+2,1%).

Gli operatori monitorano la situazione in Ucraina, su cui sono arrivati segnali di distensione grazie alla possibilità di arrivare a una soluzione tra Russia e Paesi dell’Occidente attraverso la diplomazia.

Il sentiment resta però frenato dall’elevata inflazione e dalla prospettiva di un minore supporto dalle banche centrali.

In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus resta anche sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto dovrebbero essere gestibili.

Il recupero del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, frenati dai realizzi, incluse sul Ftse Mib Banca Generali (+3%), che ha alzato il velo sul piano industriale 2022-24, Fineco (+3,9%), Azimut (+2,8%) e Banca Mediolanum (+2,8%), oltre ad Anima (+4,7%) sul Mid Cap.

Sul listino principale ok Nexi (+0,9%), che con l’incorporazione di SIA ha dato ufficialmente vita a un player europeo dei pagamenti digitali.

Sul Mid Cap risalgono doValue (+2,6%), alle prese con l’implementazione del piano industriale al 2024, Banca Ifis (+5,3%), che ha alzato il velo sul nuovo piano industriale, e illimity (+3,3%), che ha lanciato b-ilty.

Sullo Small Cap rallenta Banca Intermobiliare (-0,2%), che prosegue il percorso di rilancio previsto nel piano strategico al 2025 e con l’azionista di riferimento Trinity che lancerà un’Opa.