Servizi Finanziari (-2,1%) – Fineco in evidenza (+1,8%) nella settimana

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un calo del 2,1% e in linea all’analogo indice europeo (-1,8%), risentendo della frenata del comparto bancario (-4,1%) e uniformandosi al Ftse Mib (-1,7%).

Gli operatori monitorano la situazione in Ucraina, su cui sono arrivati segnali di distensione grazie alla possibilità di arrivare a una soluzione tra Russia e Paesi dell’Occidente attraverso la diplomazia, anche se la minaccia di un’invasione russa non è del tutto scongiurata.

Il sentiment, inoltre, resta frenato dall’elevata inflazione e dalla prospettiva di un minore supporto dalle banche centrali.

In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus resta anche sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto dovrebbero essere gestibili.

Lo stop del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib si mette in luce Fineco (+1,8%), mentre tiene la parità Banca Generali (0,0%), che ha alzato il velo sul piano 2022-2024.

Sul listino principale rallenta Nexi (-2,9%), che con l’incorporazione di SIA ha dato ufficialmente vita a un player europeo dei pagamenti digitali e con Fitch che ha alzato il rating. In rosso Exor (-2,5%), che ha raggiunto un accordo transattivo da 746 milioni con l’Agenzia delle Entrate.

Sul Mid Cap denaro su doValue (+1,8%), in lizza come servicer per un portafoglio di Npe da 5,2 miliardi in Grecia secondo rumor e reduce dai conti, e Banca Ifis (+3,4%), che ha alzato il velo sul nuovo piano industriale. Realizzi su illimity (-1,4%), che ha da poco lanciato b-ilty.

Sullo Small Cap flat Banca Intermobiliare (0,0%), che prosegue il percorso di rilancio previsto nel piano strategico e con l’azionista di riferimento Trinity che lancerà un’Opa.