Utility (+0,4%) – Bene Enel (+0,8%) tra le big

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,4%, al di sopra del corrispondente europeo (+0,2%) e del Ftse Mib (0,0%).

Seduta volatile per le borse europee, che chiudono incerte in scia alle tensioni in Ucraina, oltre ai dubbi legati alle prossime mosse delle banche centrali. Putin ha annunciato il riconoscimento di indipendenza delle due repubbliche separatiste, innescando sanzioni da parte dell’Occidente.

Intanto l’indice Ifo tedesco ha segnalato un miglioramento del sentiment, l’inflazione italiana è salita sui massimi dal 1996 mentre gli indici Pmi statunitensi hanno accelerato oltre le attese.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è contratto a 168 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,94%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big bene Enel (+0,8%) ed Hera (+0,4%).

A2A (-2%) ha rese note le dimissioni di Andrea Crenna, Direttore Pianificazione, Finanza e Controllo e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari del Gruppo, il rapporto di lavoro cesserà il 30 aprile 2022.

Tra le mid Falck Renewables (0,0%) ha ricevuto comunicazione delle informazioni essenziali aggiornate riguardanti le pattuizioni di natura parasociale nell’ambito del contratto sottoscritto il 19 ottobre 2021 tra IIF e Falck avente a oggetto l’acquisto da parte di IIF dell’intera partecipazione detenuta da Falck in Falck Renewables, pari a 174.848.336 azioni
rappresentative del 60% di Falck Renewables.

Nora Ventu, società nata dalla partnership tra Falck Renewables e BlueFloat Energy per lo sviluppo di parchi eolici marini galleggianti al largo delle coste sarde, ha avviato una serie di incontri con il territorio per condividere le proposte progettuali su due impianti che intende realizzare al largo del Golfo di Cagliari. Si tratta dei parchi Nora Energia 1 e Nora Energia 2 da circa 1,4 GW di capacità totale installata e 4,5 TWh di produzione annuale attesa complessiva.

Tra le small balzo di Seri Industrial (+13,8%), seguita da Edison (+2,6%) che ha siglato con Eni e Ansaldo Energia un accordo per l’avvio di uno studio di fattibilità per la produzione di idrogeno verde o blu da utilizzare in sostituzione di una quota di gas naturale quale combustibile della nuova centrale termoelettrica Edison a Porto Marghera.