Utility (-0,1%) – Bene A2A (+1,8%) nel giorno dei preliminari 2021, prese di profitto su Seri Industrial (-11,5%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,1%, al di sotto del corrispondente europeo (0,0%) ma meglio del Ftse Mib (-0,3%).

Seduta volatile per le borse europee, che chiudono deboli dopo aver trascorso gran parte della giornata in positivo. Restano in primo piano le tensioni in Ucraina, dopo le sanzioni relativamente soft imposte dai Paesi occidentali nei confronti della Russia e il cyberattacco verso alcuni siti ucraini.

Una soluzione diplomatica sembra ancora raggiungibile, anche se potrebbero anche arrivare nuove sanzioni. Focus inoltre sulla politica monetaria, e in particolare sulle prossime mosse della Fed.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è ampliato a 170 punti base, con il rendimento del decennale italiano in aumento all’1,93%. Il tesoro ha collocato 3 miliardi di Btp short-term a 2 anni con rendimento allo 0,14%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big ha fatto meglio A2A (+1,8%) che nel 2021 ha riportato risultati consolidati preliminari in forte crescita, con Ebitda Ordinario a 1,39 miliardi (+18% a/a), investimenti ed M&A pari a 1,79 miliardi (vs 0,88 miliardi nel 2020), Posizione Finanziaria Netta a 4,11 miliardi e 5 TWh di energia verde venduta (+28% a/a).

Renovit, società controllata da Snam (+0,7%) che promuove l’efficienza energetica di condomini, aziende e PA, ha conseguito la certificazione B Corp riservata alle imprese che operano secondo i più elevati standard di performance sociale e ambientale, responsabilità e trasparenza.

Enel (-0,5%), nell’asta del mercato della capacità in Italia, si è aggiudicata contratti per 12,9 GW su un totale di circa 41,5 GW assegnati dal Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale per l’anno di consegna 2024.

Enel X e l’Università degli Studi Roma Tre hanno lanciato l’Osservatorio Cibo ed Economia Circolare, il primo progetto del suo genere nel settore, che fornirà una chiara visione dello stato di maturità dell’economia circolare della filiera Italiana del cibo, coinvolgendo le più importanti realtà del settore.

Tra le mid, ha guidato Alerion Clean Power (+4,6%) che nel 2021 ha registrato risultati consolidati preliminari in crescita con ricavi a 154 milioni (+40% a/a), EBITDA a 132 milioni (+63% a/a), utile netto a 50 milioni (+56% a/a), indebitamento finanziario netto in aumento a 503 milioni. Il management ha rivisto al rialzo la guidance 2022, con EBITDA a circa 236 milioni e utile netto consolidato a circa 130 milioni.

Il Cda ha inoltre approvato il nuovo Piano Industriale 2022-2025, che indica un incremento della potenza installata fino a 3,8 GW nel 2025, investimenti complessivi per circa 3,1 miliardi e un EBITDA nel 2025 pari a circa 440 milioni.

Tra le small, prese di profitto su Seri Industrial che scivola in coda a -11,5%.

Biancamano (sospesa) a fine dicembre 2021 ha riportato un indebitamento finanziario netto di gruppo pari a 95,2 milioni, in leggero calo rispetto a 97,8 milioni del mese precedente.

Infine, sull’internazionale, Endesa, – la controllata iberica del Gruppo Enel – e Iberdrola hanno diffuso i conti FY 2021.