Nelle sedute dal 21 al 25 febbraio il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso a +0,4% rispetto al -0,5% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al -2,8% del Ftse Mib.
In settimana, riflettori puntati sull’Ucraina e sull’escalation di tensioni sfociata con l’attacco russo nel Donbass. Dura la risposta dell’Occidente, che ha annunciato sanzioni contro Mosca ed è pronta a inasprire ulteriormente le misure. Dinamica che ha innescato un clima di avversione al rischio, con vendite sull’azionario e un’impennata dei prezzi delle materie prime, a causa di probabili ricadute sulle forniture.
Un ulteriore fattore di incertezza che rischia di avere ripercussioni sulla crescita globale, già minacciata dall’elevata inflazione e dalla prospettiva di un minor supporto delle banche centrali in diversi Stati. A tal proposito, occhi puntati sulla Fed, da cui si prevedono sei rialzi dei tassi di 25 punti ciascuno nel corso del 2022.
Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm termina i cinque giorni a +0,1%, mentre cede il 6,1% la tlc Telecom Italia che secondo indiscrezioni starebbe valutando la cessione del 15% di Inwit ad Ardian per circa 1,3 miliardi.
Questa settimana, il 2 marzo, è in programma il Cda per l’approvazione dei conti e del nuovo piano industriale, mentre la risposta all’offerta di KKR dovrebbe arrivare intorno a metà marzo.
Intanto l’azienda ha annunciato l’ingresso nel gruppo di Andrea Rossini con la Funzione Chief Consumer, Small & Medium Market Office e ha espresso soddisfazione per la decisione dell’AGCM si approvare gli impegni relativi alla cooperazione fra TIM, KKR e Fastweb per la costruzione della rete in fibra sul territorio nazionale attraverso la costituzione della società FiberCop. Diffusi inoltre i risultati trimestrali di Tim Brasil, sostanzialmente in linea con le attese.
Contrastate le mid cap, fra cui si distinguono Seco a +5,6% e Sesa a +5,1%.
Per quanto riguarda le aziende a minor capitalizzazione, CONSOB ha richiesto di apportare modifiche e integrazioni al Documento di Offerta relativo all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria promossa da Solidus BidCo sulle azioni di TAS, disponendo la sospensione dell’istruttoria fino al completamento del quadro informativo.
Fullsix (-11,2%) ha pubblicato i conti del 2021, che evidenziano risultati economici in peggioramento.
Tiscali (-2,6%), infine, ha preso atto della conclusione del sopracitato procedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – AGCM.