Glomal markets Industrial – Cummins si aspetta “un certo impatto” in Russia e analizza sanzioni

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Industrial:

Giornata negativa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede il 2,4%, il Dax il 2,3% e il Ftse 100 lo 0,7%. A Wall Street, il Dow Jones arretra dello 0,7%, lo S&P 500 lo 0,3% e il Nasdaq lo 0,2%.

Il Cda di Cnh Industrial (-0,2%) ha approvato il lancio di un programma di acquisto azioni proprie fino a 100 milioni di euro da ora al 14 ottobre 2022. Finanziato con la liquidità della società, il programma mira a ottimizzare la struttura del capitale della società e ad adempiere agli obblighi derivanti dai piani di incentivazione azionaria.

Prysmian (-0,6%) ha chiuso il 2021 con ricavi record pari a 12,74 miliardi, in crescita del 27,2% rispetto al 2021 (+11% la variazione organica) e oltre i 12,24 miliardi previsti dal consensus. L’Ebitda è aumentato del 16,2% a 976 milioni (970 milioni il consensus), oltre il range della guidance societaria pari a 920-970 milioni e con una marginalità del 7,7% (-70 punti base). L’utile netto del gruppo è balzato del 73% a 308 milioni, leggermente al di sotto dei 342 milioni stimati dagli analisti. L’indebitamento finanziario netto è diminuito a 1,76 miliardi (1,89 miliardi il consensus) dagli 1,99 miliardi al 31 dicembre 2020.

Per il 2022, Prysmian prevede un Ebitda adjusted di 1,01-1,08 miliardi e un free cash flow di circa 400 milioni. Il Cda proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di 0,55 euro per azione, in aumento del 10% rispetto al 2020.

Secondo quanto riportato Reuters Cummins (-2,1%), produttore statunitense di motori per camion, in una dichiarazione via e-mail ha affermato di aspettarsi “un certo impatto” sulla sua attività in Russia e sta analizzando e preparandosi per le sanzioni attuali e previste a seguito dell’invasione russa invaso dell’Ucraina.

Nel 2006 Cummins stipulò un accordo con il produttore russo di autocarri Kamaz per la produzione di motori per la flotta di autocarri, autobus e altri macchinari pesanti dell’azienda. Cummins, ha aggiunto Reuters, non ha risposto a una richiesta di commento sulla sua relazione con Kamaz, che è posseduta al 47% dal conglomerato statale russo Rostec e fornisce parti di veicoli militari russi.

Altri produttori statunitensi, tra cui Deere (-0,8%) e Caterpillar (-0,4%), ha proseguito Reuters, hanno impianti di distribuzione e produzione in Russia. Deere, produttore mondiale di attrezzature agricole, che nel 2021 ha aperto un impianto vicino a Mosca, non ha specificato in che modo la sua attività sarà influenzata, ma ha affermato in una dichiarazione via e-mail che “rispetterà pienamente le sanzioni statunitensi e internazionali”. Caterpillar non ha risposto a una richiesta di commento.

Toshiba ha dichiarato che il CEO Satoshi Tsunakawa si è dimesso. Una partenza che arriva dopo che fonti hanno affermato che i piani di ristrutturazione rivisti hanno suscitato opposizione all’interno della società e rabbia tra gli azionisti. Il nuovo CEO ad interim Taro Shimada ha dichiarato, tuttavia, che la società continuerà a perseguire il suo attuale piano di scioglimento approvato dal Cda.