Prysmian – Titolo in rialzo (+2,3%) all’indomani dei conti

Titolo in rialzo a Piazza Affari, all’indomani della diffusione dei risultati 2021. Le azioni Prysmian guadagnano il 2,3% a 29,92 euro, rispetto al -0,9% del Ftse Mib.

Il Gruppo ha chiuso lo scorso esercizio con ricavi superiori ai target e prevede per il 2022 un Ebitda adjusted di 1,01 -1,08 miliardi (-1,07 miliardi il consensus), rispetto ai 976 milioni realizzati nel 2021, e un free cash flow di circa 400 milioni.

Nel corso della conference call con gli analisti il Ceo, Valerio Battista, ha poi dichiarato che Prysmian ha un’esposizione limitata alla Russia. “Abbiamo un solo impianto con turnover annuo di 120 milioni e un Ebidta di 5 e per questo ci aspettiamo un impatto limitato”.

“Dalla Russia importiamo circa 55 mila tonnellate fra alluminio e rame, circa il 20% del nostro fabbisogno europeo e il 10% globale, e non credo che queste forniture scompariranno del tutto. Qualora questo dovesse succedere abbiamo un piano di backup per cui potremmo raddoppiare la produzione di uno dei nostri fornitori in Asia. Il rischio è di dare il via a un investimento per arrivare a un raddoppio della produzione quando magari la crisi attuale è già superata”.

In merito alla crisi energetica che sta colpendo l’Europa, il Ceo di Prysmian ha sottolineato come questa possa indurre l’Unione a cercare una maggiore indipendenza energetica tramite le rinnovabili, accelerando il percorso di decarbonizzazione.

Una spinta potrebbe arrivare soprattutto tramite impianti di generazione del vento nei mari del Nord, lasciando prevedere che il settore della produzione offshore possa registrare una sensibile accelerazione nel corso dei prossimi anni.