Nell’assemblea che si terrà la prossima primavera Carlo Cimbri lascerà il ruolo di Ceo di Unipol per assumerne la presidenza e il mercato comincia a interrogarsi su chi potrà essere il nuovo amministratore delegato.
Secondo quanto riporta MF, una selezione che sarebbe ancora in corso e riguarderebbe una rosa di manager interni al gruppo. Dovrebbe trattarsi quindi di un ricambio all’insegna della continuità, anche perché il nuovo piano, che vedrà la luce a maggio, avrà come base quanto costruito da Cimbri negli ultimi anni.
Il giornale cita il direttore generale di UnipolSai Matteo Laterza, il group general manager di Unipol Roberto Giay, l’head of insurance di UnipoSai Enrico San Pietro e il responsabile business development di Unipol Gian Luca Santi tra i potenziali candidati alla successione di Cimbri nel ruolo di Ceo.
Cimbri nelle scorse settimane è stato indicato come candidato ideale alla presidenza dal patto di sindacato (costituito in gran parte dalle coop) che raggruppa circa il 30% del capitale di Unipol, al posto dell’uscente Pierluigi Stefanini.
“Unipol è un gruppo solido e ben gestito. Carlo Cimbri ne è da 16 anni alla guida operativa e conosce la società e le cooperative azioniste da oltre trent’anni. Gode della fiducia di tutti ed è, lo dicono i risultati, una personalità molto stimata dal mercato. Per questo il patto di sindacato ritiene che Cimbri possa essere, nel ruolo di presidente, il migliore riferimento per i soci. Il nuovo cda valuterà insieme a Cimbri i necessari adeguamenti nella governance del gruppo”, ha affermato in un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore Mario Cifiello, presidente di Coop Alleanza 3.0, primo azionista di Unipol con il 22,2% del capitale.