Generali – Caltagirone: “Una grande multinazionale con sovranità italiana”

“Una grande multinazionale con sovranità italiana che protegga i risparmi del Paese. Non può essere un gruppo planetario, occorre fare delle scelte e stabilire delle priorità. Le compagnie assicurative hanno tre gambe: danni, vita e risparmio. Per i primi due il focus dev’essere il mercato domestico, che per me è l’Europa, e l’Oriente, inteso come Cina e India. Per il risparmio gli Stati Uniti”.

Lo ha affermato in un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore Francesco Gaetano Caltagirone, azionista di Generali con il 7,98% del capitale.

Caltagirone, in vista del rinnovo del cda all’ordine del giorno dell’assemblea del prossimo 29 aprile, ha presentato una propria lista che include Claudio Costamagna per la carica di presidente e di Luciano Cirinà per il ruolo di Ceo. La strategia che hanno in mente sarà presentata oggi a Milano.

Abbiamo investito cifre rilevanti, crediamo nella compagnia e siamo interessati al suo futuro, vogliamo migliorare le Generali e continueremo a farlo. Non è una puntata sul rosso o il nero della roulette russa, ma la tappa di un percorso”, ha aggiunto l’imprenditore romano.

Secondo Caltagirone, fino ad oggi “la visione che ha avuto Generali non è adeguata a quella di una grande impresa che puo’ e deve raccogliere sfide di carattere mondiale. E proprio la mancanza di sfide ha portato a operazioni di piccolo cabotaggio che hanno generato utili ma non crescita”.

Riguardo alla scelta di Cirinà come candidato Ad, l’imprenditore ha spiegato: “È uno dei dirigenti di maggior peso delle Generali, con una esperienza che non ha quasi nessuno. Negli anni ha portato risultati di gran lunga migliori a quelli del resto del gruppo. È una scelta che e’ un messaggio a tutto il management della compagnia che è un management di enorme valore e che deve essere messo nelle condizioni di esprimere liberamente le proprie potenzialità”.